Mondovì – È mancato a Torino all’età di 94 anni Francesco Franco.
Maestro dell’incisione di fama nazionale ed europea che ha contribuito attraverso la sua produzione a far leggere in maniera profonda le armonie e gli scorci degli orizzonti raccontando in tal modo le atmosfere più care del territorio monregalese. L’artista, nato a Breo nel 1924 si trasferì all’età di 18 anni a Cuneo dove vi rimase fino al 1965 per poi andare ad insegnare all’Accademia Albertina di Torino. Chiude il suo percorso professionale nel 1989 ma continua ad essere considerato una presenza autorevole. La prima acquaforte dedicata al suo paese Natale la realizzò nel 1964 per poi proseguire con altre raccolte nel 1966 in una cartella di dieci incisioni di Mondovì e Vicoforte ma anche cogliendo aspetti del monregalese, cuneese e di paesaggi aperti di Langa unici. La sua produzione artistica si alternava anche a momenti interpretativi legati alla storia del momento come la deportazione, la guerra, la Resistenza, i cimiteri partigiani. L’umanità e la generosità lo hanno sempre caratterizzato in lui emergeva una particolare fierezza nell’esporre le sue origini monregalesi. Lo storico torchio calcografico presente all’interno del Museo della Stampa fu donato da lui come alcune sue lastre e opere dedicate a scorci cittadini che volle lasciare alla Biblioteca civica.
Francesco Franco risiedeva a Torino dove operava insieme alla moglie Lea Gyarmati, anche lei sensibile ed apprezzata artista.