Boves – “Siete un monumento alla Pace e iniziative come queste, volte a riconciliare carnefici e vittime, sono un monito per ricordare il sacrificio di tutti i caduti”. Queste sono le parole con le quali il Presidente uscente del Senato Pietro Grasso ha voluto salutare la numerosa popolazione intervenuta per la cerimonia di premiazione della sezione “ragazzi”, del premio giornalistico d’inchiesta “Giustizia e verità” intitolato al giornalista e scrittore Franco Giustolisi.
Accanto a Grasso erano presenti Francesco Fortuna Giustolisi, Ilaria Bonuccelli (giornalista de “Il Tirreno”), Donatella Alfonso (La Repubblica), Raffaella Calandra (Radio 24), Ferruccio De Bortoli (ex direttore del Corriere della Sera e Il Sole 24 ore) e Maurizio Molinari (La Stampa).
Per quel che concerne la Scuola Primaria, riconoscimenti sono andati a Cosio, Pasio, Fenoglio e Bini per il lavoro “Intervista a nonno Gigi”), Cerato, Mammana, Gole (“Testimonianze ai Tetti Gigutin”), Gaiotti, Grosso e Malabocchia (“Racconti di guerra”) con menzione per Dalmasso, Giordano, Giraudo, Miglietti (“Intervista ad Andrea Macario”). Per le scuole secondarie di primo grado, premi a Castellano, Cavozza, Gill Kaur, Eknoor, Ndiaye, Pettavino (“Boom immigrzione”), Wissal Dutto, Falorito, Hoxhaj, Kocevsky (“Testimonianze di Emigranti dal Marocco”), Curti, Giordano, Legato Macario (“Quando i numeri diventano volti. Immigrazione: la storia di 10 ragazzi africani), Camia, Drocco, Ngamene (“Nonno Giuseppe Racconta”) e Camerini, Lleshi, Pellegrino, Rota (“L’Italia che accoglie”).