Cuneo – Non era finito nei guai soltanto per furti, ma era anche segnalato come “islamista radicalizzato vicino al movimento jihadista”: per questo ieri mattina Carabinieri e Polizia hanno eseguito il decreto di allontanamento dal territorio nazionale per Dominique Davaze, 23 anni, cittadino francese senza fissa dimora in Italia, considerato pericoloso per la sicurezza dello Stato. Sul giovane pendevano numerosi trascorsi di polizia per reati contro la persona e il patrimonio commessi tra il 2010 e il 2016: furti, violenze, danneggiamenti, droga. Le cose si sono però complicate dopo il 29 agosto scorso, quando è stato fermato dai Carabinieri di Saluzzo durante un controllo su strada: l’auto era stata rubata in Francia e aveva la targa di un altro veicolo, a bordo c’erano arnesi da scasso, coltelli e spray al peperoncino, ma soprattutto c’era materiale legato al fondamentalismo islamico, con documenti in francese e in arabo, testi religiosi e una carta geografica del confine tra Francia e Italia.L’uomo era stato segnalato dalle autorità francesi come “islamista radicalizzato vicino al movimento jihadista, suscettibile di spostarsi in Francia e all’estero in zone di conflitti”. L’uomo era stato arrestato per riciclaggio, poi le indagini sono proseguite, fino a ieri mattina quando è stato prelevato dal carcere di Cuneo e portato alla frontiera di Ventimiglia per essere preso in consegna dalla Polizia francese.