Cuneo – Il coro Sicut Lilium ed il gruppo vocale e strumentale Ensemble del Giglio, diretti dal maestro Livio Cavallo, sono protagonisti del concerto dal titolo “Qoèlet. Che senso la vita?” che la chiesa del Sacro Cuore ospita sabato 18 novembre alle 21. La serata si aprirà con un omaggio al compositore cremonese Claudio Monteverdi (1567-1643), nei 450 anni dalla nascita, per poi proseguire con l’esecuzione dell’oratorio in italiano “Qoèlet”, scritto dal giovane compositore cuneese Andrea Baudino per soli, ensemble vocale, coro e quartetto strumentale (violino, violoncello, clarinetto, vibrafono) ed oggetto di un’incisione discografica che sarà presentata al pubblico durante la medesima serata. Commissionato al maestro Baudino dall’Associazione Sicut Lilium, che ne curerà l’esecuzione, l’oratorio “Qoèlet” si rifà all’omonimo libro della Bibbia, detto anche “Ecclesiaste”, alcuni temi del quale (l’apparente insensatezza del mondo, la mancanza di un sicuro risarcimento per l’impegno del giusto e del saggio, né materiale né economico, né di memoria presso le generazioni future) appaiono oggi di grande attualità. “La musica di Baudino – spiega il maestro Livio Cavallo – sa far tesoro delle avanguardie novecentesche ed allo stesso tempo utilizza tecniche compositive antiche e classiche. Il racconto del testo, una ricerca senza apparente meta, tra diversissime esperienze umane, nella composizione di Baudino si riflette nelle scelte musicali: la musica è estremamente varia, a tratti distesa e cantabile, a tratti spigolosa ed aspra, ora dolcissima, ora lancinante e disperata. Le voci e gli strumenti sono spinti verso l’estremo. Tutto è però reso unitario e tenuto insieme dal riferimento alla tradizione: l’impiego diffuso delle scale modali ed una ricerca di “circolarità” che sembra voler esprimere l’eterna rinascita del tempo antico”.L’ingresso sarà libero.