Cuneo – Iscrizioni da record per la 38^ Mostra Nazionale svoltasi il 10,11 e 12 novembre al Miac con oltre 250 animali in concorso suddivisi in 15 categorie, presentati da una trentina di appassionati allevatori della razza Piemontese le cui peculiarità sono uniche al mondo. La Piemontese con le sue doti di rusticità e produzione di carne di qualità ha incuriosito gli allevatori in procinto di convertire i loro allevamenti da latte alla carne. Da qui è nato l’interesse da parte delle diverse delegazioni provenienti dall’estero e da altre regioni italiane. La Piemontese si è sfidata mostrando caratteristiche morfologiche di assoluto livello tanto da mettere in difficoltà i giudici. Tra i giovani torelli ha vinto Autan di Marco Vignolo di Morozzo che ha superato Adamo Guido Rattalino di Chieri. Fra le manze spunta ancora Vignolo con Avara che ha sconfitto Zaretta di Pietro Quaglia di Saluzzo. Campione assoluto tori è Uruc di proprietà di Valerio Pagani di Oltrona (Co) che ha sconfitto di misura Ugo, presentato da Luciano Viale di Trinità. Ma la protagonista assoluta è stata Pioppa, una bovina orgoglio dell’azienda Pagani; campionessa di Riserva è stata proclamata Teglia dei fratelli Delsoglio di Fossano. Il Trofeo Amedeo Damiano, è andato per la quarta volta a Marco Vignolo. La gara di valutazione morfologica dedicata alle scuole è stata vinta dall’istituto Ubertini di Caluso. Gli animali presentati alla Rassegna sono frutto di una discendenza di tori selezionati di fecondazione artificiale, lavoro di valorizzazione morfologica e genetica condotto dall’Anaborapi. La mostra si è impreziosita ulteriormente con la degustazione di piatti di carne certificata sapientemente cucinati. L’occasione ha permesso di presentare il progetto “I beef” a cui Anaborapi sta lavorando insieme all’Anbic (che tutela le razze Marchigiana, Chianina, Romagnola, Maremmana e Podolica) e all’Anacli (associazione a tutela delle razze francesi, allevate in Italia). Il bando comunitario, prevede una spesa ammessa di 10 milioni di euro su sette anni per mettere a punto nuove strategie selettive migliorando la competitività e la sostenibilità delle aziende zootecniche. “Gli obiettivi sono quelli stabiliti dall’Europa – spiega Andrea Quaglino, direttore Anaborapi – ossia migliorare il benessere degli animali, il rapporto con l’uomo, la sostenibilità degli allevamenti e la loro integrazione con l’ambiente”. “Vedere così tanti giovani – conclude Stefano Dho, presidente Miac – sia fra gli allevatori di Piemontese che tra i visitatori è la migliore speranza per il futuro”.