Verzuolo – Ieri, giovedì 9 novembre, presso la sede della Confindustria di Vicenza, si è svolto l’incontro programmato fra tra la direzione aziendale del Gruppo Burgo e le organizzazioni sindacali. All’incontro erano presenti le segreterie nazionali dei cartai della Cgil e Cisl e regionali della Uil, oltre alle segreterie territoriali e Rsu. Per l’azienda era presente Paolo Simonato (responsabile delle relazioni sindacali), Franco Montevecchi (responsabile delle risorse umane) e il direttore dello stabilimento di Verzuolo, Raffaele Marinucci. In discussione, il futuro dei 143 lavoratori dello stabilimento di Verzuolo, su cui pesa la procedura di licenziamento collettivo a seguito della decisione aziendale di chiudere la linea ottava (produttrice di carta patinata) dal gennaio 2018. Il sindacato ha chiesto di intraprende un percorso che sia alternativo ai licenziamenti collettivi (previsti dalla procedura aperta dall’azienda il 2 ottobre) e che vedrà la scadenza della fase sindacale il 16 novembre. La direzione aziendale ha accettato di esplorare attraverso un incontro da tenersi al ministero del lavoro in tempi strettissimi (con ogni probabilità già la prossima settimana), la fattibilità di tale progetto. I rappresentanti dei sindacati, in un comunicato, chiariscono che “il progetto consiste nell’utilizzo di ammortizzatori sociali, quali ad esempio la cassa integrazione straordinaria in deroga per crisi (della durata massima di un anno), al fine di fronteggiare l’impatto sociale che i licenziamenti collettivi provocherebbero”. Le parti sono state d’accordo sul fatto che il “tavolo di confronto” sia aggiornato al prossimo 20 novembre sempre in Confindustria a Vicenza. A fronte di questo impegno dell’azienda, la parte sindacale, “pur mantenendo lo stato di agitazione, si impegna a mantenere sospesi gli scioperi”. Il prossimo incontro in Confindustria a Vicenza sulla trattativa si terrà il 20 novembre. Intanto oggi, venerdì 10 novembre, è previsto in municipio a Verzuolo, alle 18, un incontro dei sindaci del Saluzzese, che si confronteranno sulla crisi della Burgo e sulle iniziative da intraprendere in difesa dell’occupazione.