Cuneo – In occasione della Fiera del Marrone che si è svolta nello scorso fine settimana, dopo aver accertato l’uso illecito della Denominazione di Origine Protetta “Gorgonzola”, il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale con la collaborazione della Stazione Carabinieri Forestale di Mondovì ha sequestrato 56 kg di prodotto caseario. Presso lo stand allestito da un’associazione di cuochi, con tanto di striscioni pubblicitari, veniva infatti venduta sfusa, in contenitori privi di etichetta, una crema di formaggio spacciata per Gorgonzola DOP; il prodotto non riportava il tipico foglio di alluminio “goffrato” ne aveva le forme delle dimensioni previste dal disciplinare di produzione del DOP.”Il produttore indicato in un cartello di vendita sul banco non è risultato essere un produttore di Gorgonzola così come il lotto della produzione riportato su un altro cartello del banco era probabilmente fasullo – spiegano i carabinieri -. Contattata l’azienda produttrice di quel lotto, la medesima dichiarava che trattavasi di una produzione dell’anno scorso con scadenza settembre 2016 e che il formaggio in vendita in fiera non era di sua produzione e, soprattutto, non era Gorgonzola”.Alla Procura del Repubblica di Cuneo è pervenuta dunque segnalazione per i reati di vendita di prodotti alimentari con nomi, marchi e segni distintivi, atti ad indurre in inganno il compratore sull’origine, la provenienza o la qualità del prodotto, e per contraffazione di denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari. La punibilità di carattere penale per le violazioni citate, è riconducibile ad un soggetto già noto per altre violazioni amministrative commesse in passato in altri eventi fieristici. Al medesimo sono state irrogate nuove sanzioni amministrative per mancata tracciabilità degli alimenti e mancata etichettatura, per un importo complessivo di 3.200 euro circa.