Cuneo – Importante società del braidese stilava documenti di Valutazione di Impatto Acustico su commissione. Le svariate società richiedenti utilizzavano questi ultimi nell’ambito della progettazione di una quindicina di opere tra cui in prevalenza impianti idroelettrici ma anche altri impianti produttivi come macelli, centri di raccolta rifiuti e altri esercizi commerciali in provincia di Cuneo. L’acquisizione di tali documenti tecnici si presentava fondamentale per la verifica sulle varie opere in merito al rispetto dei limiti di emissione e immissione sonora dell’area prescelta e delle zone circostanti ad essa. “L’operazione senza rumore” condotta da un’estesa attività di accertamento da parte del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale di Cuneo sotto la guida del PM Alberto Braghin ha permesso di segnalare 4 tecnici per plurime violazioni all’art. 481 del codice penale Falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità. I certificati controllati sarebbero dovuti consistere nell’elaborazione di modelli numerici di calcolo ottenuti dalla misurazione del rumore mediante l’utilizzo di fonometri, in prossimità di alcuni edifici presenti sui luoghi di realizzazione degli impianti mentre i modelli sequestrati nel corso delle numerose perquisizioni operate dai Carabinieri Forestali erano tutti identici, frutto di semplici copia e incolla ossia “ricostruiti a tavolino”. Fondamentale il supporto del Dipartimento Arpa di Cuneo nell’individuazione degli elaborati anomali. Le indagini sono ancora in corso per verificare se esistano altre perizie false redatte dallo studio.