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Giovedì 28 marzo 2024

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Il primo anno dello stadio del nuoto

La Guida - Il primo anno dello stadio del nuoto

Cuneo. È positivo il bilancio del primo anno dello stadio del nuoto cuneese, inaugurato lo scorso 26 settembre. Un aumento di ingressi e di attività e il raggiungimento del pareggio di bilancio sono segno che la gestione del Csr, il Centro Sportivo del Roero, è riuscita a sopperire alle difficoltà incontrate dopo la richiesta di concordato da parte della Barberis Aldo spa, che aveva bloccato l’avvio dei lavori del 3° lotto.“Non possiamo negare che ci sono state complicazioni e momenti difficili” ha spiegato mercoledì 26 ottobre alla commissione consiliare Luca Albonico, amministratore delegato del Csr, che insieme alla Barberis spa aveva costituito la Granda Gesport srl, società di scopo nata per partecipare al bando per la realizzazione dello stadio del nuoto e di cui la Barberis deteneva il 97% delle quote. “L’avviamento di un impianto così tecnologico è delicato, potete immaginare cosa ha potuto significare farlo con l’impresa costruttrice in difficoltà, che purtroppo non aveva i mezzi per sopperire ai normali intoppi o contrattempi di fine lavori”. Concluso il 2° lotto e con risultati del primo anno così positivi, ora si pensa al 3° lotto, che potrebbe partire nel 2017, se il tribunale di Asti, che si sta occupando del caso, acconsentirà alla richiesta di affitto di un ramo d’azienda, avanzata dal Csr. “Sono cautamente ottimista – ha spiegato Albonico – il tribunale sembra intenzionato ad accettare la nostra proposta, che risolverebbe in continuità la situazione. Spero per fine anno di avere una soluzione definitiva e dal prossimo poter partire coi lavori”.In questo primo anno di attività lo stadio del nuoto ha fatto registrare 190.836 ingressi, contro i 152.306 dell’anno precedente, con un incremento del 26%. Ad aumentare sono stati soprattutto abbonamenti e ingressi singoli, grazie alla nuova distribuzione degli spazi in acqua che consentono maggior disponibilità di orari per il nuoto libero (tutti i giorni dalle 9.30 alle 21.30, il mercoledì e il venerdì apertura anticipata alle 7).“Nel progetto presentato in sede di gara – ha detto Albonico – avevamo ipotizzato tre fasi: al termine della prima avrebbe dovuto essere pronta la vasca da 25 metri e quella dei tuffi, al termine della seconda quella da 50 metri e al termine della terza palestra, centro estetico e vasca ricreativa. Fino alla seconda fase siamo arrivati, mentre la terza è stata bloccata dai guai del nostro partner”.Centrato, almeno per questo primo anno, anche l’obiettivo di chiudere con il pareggio economico-finanziario, in un bilancio che si è aggirato intorno al milione di euro. “Nessun’altra piscina da 50 metri in Piemonte raggiunge il pareggio, certo va detto che la struttura è ancora da ultimare, ma credo sia un buon primo passo” ha concluso Albonico.Un pareggio che stava particolarmente a cuore al Comune: “Per noi era importante non dover sborsare denaro, specialmente in un momento come questo – ha sottolineato l’assessore allo sport Valter Fantino -, quindi era un punto fondamentale. Questo dimostra che una buona gestione paga, sono stati anche questi risultati a spingere il tribunale a muoversi e farci ben sperare. È stata una situazione davvero spiacevole quella della Barberis spa, che mi ha addolorato personalmente. Abbiamo avuto la fortuna di trovare due imprese che hanno creduto nel progetto e la struttura lo dimostra, purtroppo poi il costruttore ha avuto i problemi di cui siamo a conoscenza”.Dal momento che i soldi per il 3° lotto, che il Comune ha già stanziato, ci sono, una volta sbloccata la situazione dal tribunale i lavori potrebbero partire, con l’obiettivo di essere conclusi a fine 2017. Resta invece per ora irrisolta la questione legata a fornitori e ditte subappaltatrici, che ancora attendono di essere pagati. Il tribunale li ha convocati per il 24 gennaio, per chiudere il concordato.

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