“Non abbiamo mai smesso di sognare e di credere in noi stessi. Ci sono voluti anni per portare a termine il progetto, ma oggi possiamo dire di avercela fatta”. Quella di Alessandro e Lorenzo è la storia a lieto fine di due giovani sognatori cuneesi, che domenica 15 maggio sono stati invitati a presentare il loro film “My honor was loyalty” al Festival di Cannes. “Siamo una bella squadra, ci completiamo a vicenda”. Il regista è Alessandro Pepe, 28 anni, di Borgo San Dalmazzo, laureato in cinema e arti multimediali a Cuneo; ha scritto la sceneggiatura, fatto le riprese e montato il film, oltre che composto la colonna sonora. Lorenzo Bongiovanni, 25 anni, di Mondovì, studente di composizione musicale a Rovigo insieme agli allievi di Morricone, si è invece occupato di quello che viene definito il “sound design”: rumori, suoni, musiche e audio in generale. Entrambi sono diplomati in pianoforte al conservatorio Ghedini di Cuneo, dove si sono conosciuti ed è nata la loro amicizia.Il soggetto del film, una scelta molto rischiosa. ““My honor was loyalty” racconta la Seconda Guerra Mondiale. Sono un appassionato di storia – spiega il regista -. Leggendo alcune interviste e testimonianze di veterani di guerra, sia alleati che tedeschi, sono rimasto impressionato dalle torture e dai crimini raccontati in quelle pagine. Così mi è venuta l’idea di provare a raccontare la guerra in un modo che va contro corrente, senza classificare i soldati come “buoni” o “cattivi” ma mettendo a nudo l’uomo nella sua fragilità, a prescindere dal fronte su cui ha combattuto. Volevo raccontare la storia vista da entrambi i punti di vista; i personaggi sono inventati ma i fatti sono ispirati alla realtà. La volontà era quella di creare un film storico, che fosse completamente apolitico”. Il successo è cominciato sul web: il trailer (https://www.youtube.com/watch?v=KGFJYJHxYxc) ha raggiunto in poco tempo più di un milione di visualizzazioni, poi “My honor was loyalty” si è aggiudicato il primo premio come “Miglior colonna sonora” e una menzione come “Miglior Performance” al concorso serbo XII Music Festival Women in Music. "E per concludere in bellezza siamo stati invitati a Cannes, nell’area Marché du film per presentare il film, dove io – spiega Alessandro – ero il regista più giovane”. L’intervista completa su La Guida di giovedì 26 maggio.
