Cuneo – Da domenica 21 febbraio, il dipinto ad olio su tela di Giovanni Angelo Dolce, intitolato Annunciazione è nuovamente visibile nella sua sede originaria: la cappella absidale alla destra dell’ingresso, nella ex Chiesa di San Francesco in Cuneo.Il dipinto, imponente nelle dimensioni (cm 300×228) e delicato nel soggetto, è attribuito a una fase matura, di fine Cinquecento, della pittura di Giovanni Angelo Dolce, saviglianese riconosciuto come autore della tela cuneese da Giovanna Galante Garrone. L’opera proviene dall’altare dell’Annunziata nella chiesa di San Francesco: in seguito alla soppressione degli ordini religiosi e alla vendita del Convento di San Francesco al Comune, la tela è rimasta per qualche tempo abbandonata sotto il portico dell’Ospedale, per poi essere trasferita nel Palazzo Civico e rintelata a spese dei Vitale di Paglieres. Nel 2007, l’Annunciazione è stata esposta nella chiesa di San Francesco in occasione della mostra La Carità svelata. Il patrimonio storico artistico della Confraternita e dell’Ospedale di Santa Croce in Cuneo. Nel 2014, la Soprintendenza alle belle arti e paesaggio ha approvato il progetto di ricollocazione dell’opera proposto dal Comune, autorizzando il trasferimento nella cappella di patronato delle famiglie Dolce e Vitale, nella Chiesa di San Francesco, dove oggi è esposta.“Dopo il ciclo pittorico dedicato alle storie di Sant’Antonio da Padova, di proprietà dell’Azienda Ospedaliera cuneese e il paliotto ritrovar – sottolinea Alessandro Spedale, assessore alla Cultura del Comune – un’altra pregevole testimonianza artistica del nostro territorio è nuovamente fruibile alla cittadinanza cuneese e a tutti i turisti, nello spazio interno del nostro monumento nazionale, la Chiesa di San Francesco”.