Villafalletto – A fine gennaio il consiglio comunale ha votato il regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e rigenerazione dei beni comuni urbani, più conosciuto con il nome di “baratto amministrativo”. “I Comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio e il decoro urbano – spiega l’assessore al bilancio Elena Beoletto -; si agevolano i contribuenti in difficoltà a pagare i tributi locali, ad esempio potranno pagarli attraverso forme di lavoro come la sistemazione di aiuole o la pulizia di una strada”. Il contribuente potrà indicare l’adesione al baratto amministrativo, facendone richiesta entro il 31 luglio: per accedervi dovrà avere un reddito Isee inferiore a 8.500 euro, perché la possibilità è prevista solo per i contribuenti effettivamente in difficoltà economica. Per il 2016, il Comune ha stabilito in 5.000 euro l’importo massimo da destinare al baratto amministrativo, e ogni individuo non potrà destinare al pagamento in prestazioni di lavoro una somma superiore a 750 euro di tributi.“È un provvedimento che arriva considerando il momento poco propizio a livello economico – spiega il sindaco Pino Sarcinelli -. I Comuni hanno sempre più personale che scarseggia e non viene sostituito. Questa norma ha la funzione di coinvolgere la cittadinanza, ma devono esserci condizioni conclamate che fanno pensare all’impossibilità di soddisfare l’obbligo tributario”.