Farigliano – Nell’orto di Giuseppe Aragno e Anna Filippi è nato un piccolo Buddha, frutto della benevola alleanza con Andrea Bertone e della saggezza giapponese di un agricoltore dell’isola di Shikoku, giunta fino a noi, il quale da oltre vent’anni modella frutti e ortaggi. Il vulcanico assessore fariglianese e noto coltivatore di “zucche giganti”, non finisce mai di stupire e ispirandosi alle pratiche orientali ha messo in atto l’originale esperimento di matrice “occidentale”. “L’idea è scaturita – dice Andrea – dopo aver realizzato l’anguria Cubica in occasione del 9° Campionato di Bocce Quadre. Mi sono documentato ed ho acquistato già lo scorso inverno la forma dentro cui far crescere l’ortaggio. La scelta di applicare il metodo sul cetriolo è derivato dalle tempistiche di crescita molto più brevi, occorrono dieci giorni e tanta
pazienza per vedere il prodotto finito. Di errori ne ho fatti diversi non è una cosa semplice ma alla fine, una volta rimosso lo stampo, possiamo dirci soddisfatti del prodotto finito. Ogni sera al rientro dal lavoro andavo a visionare il tutto con cura e dovizia come si fa con un neonato mentre di giorno Giuseppe e Anna mi tenevano informato sugli sviluppi e per questo li ringrazio davvero molto”. L’impegno adesso è
quello di trovare il modo per rendere “immortale” il piccolo Buddha attraverso un’adeguata conservazione. “Stiamo provando a capire come fare per eliminare l’ossigeno da dentro per evitarne la decomposizione. – conclude l’assessore – Si pensava di metterlo sotto alcool o un’altra soluzione per resinarlo e per bloccare il processo interno, ma il timore è che possa rovinarsi a contatto con il prodotto”.