Saluzzo – Ogni anno, d’estate, in occasione del periodo di raccolta frutta, si presenta il problema delle condizioni in cui vivono e lavorano migliaia di lavoratori agricoli stagionali in tutto il Piemonte e in particolare nel saluzzese. Grazie al Centro per l’Impiego di Saluzzo, che svolge il ruolo di mediatore tra proprietari delle aziende e lavoratori stagionali (domanda e offerta di lavoro), l’Agenzia Piemonte Lavoro partecipa ogni anno al Tavolo Tecnico locale con le organizzazioni che hanno firmato il protocollo del 2019 in materia di tutela del lavoro stagionale e condizioni dei lavoratori.
Insieme a APL, Regione Piemonte e IRES, il comune di Saluzzo e il Consorzio Monviso solidale hanno preso parte al progetto “BuonaTerra”. L’obiettivo è migliorare le condizioni di vita e di lavoro degli stagionali agricoli impiegati nella raccolta della frutta, per creare un nuovo modello di convivenza in cui la presenza di lavoratori forestieri diventi parte integrante della comunità locale. Il progetto si realizzerà del tutto nel 2022. Si coinvolgeranno anche le imprese, attraverso i servizi per il lavoro specialistico, l’acquisizione di un mediatore culturale e di un case manager.
Nello specifico il CPI di Saluzzo offre un servizio di orientamento, redazione curriculum e inserimento nelle piattaforme di incontro tra domanda e offerta di lavoro in agricoltura, selezione dei lavoratori, consulenza giuridica e di sensibilizzazione in materia di discriminazione e sfruttamento del lavoro.
I dati suggeriscono che il servizio funziona: nel pool del CPI di Saluzzo, nel corso del 2020 sono stati assegnati 12.834 contratti di lavoro per braccanti, raccoglitori e manovali, con un coinvolgimento di 6.593 lavoratori. In tutto il cuneese gli assunti totali sono 12.623. In totale il centro di Saluzzo ha erogato 2.589 servizi.