A Bruxelles, la Commissione Europea ha approvato oggi, mercoledì 4 agosto, lo stanziamento di 430 milioni di euro da parte del governo italiano per risarcire i gestori degli impianti di risalita. Questi ultimi, infatti, dal 4 dicembre 2020 e al 30 aprile 2021 sono rimasti chiusi a causa delle disposizioni varate dal governo per limitare la diffusione del COvid-19.
Il pacchetto è valido per tutti gli impianti di risalita italiani e ciascun centro sarà risarcito sotto forma di contributi diretti per parte dei mancati introiti nel periodo in questione. Si dovrà comunque verificare che non ci sia per alcun ente un compenso superiore rispetto ai danni subiti; in tal caso, il pagamento in più verrà recuperato e l’Italia rischierà di incorrere in procedure d’infrazione per aiuti di stato contrarie alle regole europee vigenti.
La vicepresidente esecutiva a capo dell’Antitrust europeo, Margrethe Vestager, ha dichiarato: “L’Italia era in una situazione eccezionale: ha dovuto adottare misure per limitare la diffusione della pandemia da Coronavirus e questo ha danneggiato gli operatori degli impianti di risalita. L’intervento pubblico di assistenza è giustificato.”