Cuneo – Continua la campagna di raccolta firme del Comitato Sì aboliamo la caccia. L’obiettivo è raggiungere 500.000 firme per poter proporre un referendum abrogativo della pratica. In provincia di Cuneo il movimento ha già organizzato 5 eventi e ne organizzerà altri 4: il 7 agosto a Saluzzo, in piazza Cavour (orario: 9-12) e a Cuneo, in via Roma 41 (orario 16-19); il 21 agosto a Mondovì, in corso Statuto all’angolo via Marconi (orario: 9-12) e il 28 agosto a Saluzzo in piazza Cavour davanti al civico 27 (orario: 9-12).
Nell’annuncio di richiesta abrogativa, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, sono chiari gli obiettivi del comitato: la caccia deve essere abolita nel suo insieme, modificando la legge 11 febbraio 1992, n. 157 e inserendo 16 prodotti tra armi, esplosivi e repellenti (attualmente utilizzati nell’ambito venatorio) come strumenti ad esclusivo utilizzo delle Forze armate e di polizia. Il comitato vuole sottolineare un’altra contraddizione all’interno nel regime normativo della pratica: la direttiva comunitaria numero 319 del 1979 all’articolo 5 vieta di uccidere o di catturare animali, mentre la deroga degli articoli 7 e 9 della stessa direttiva annulla, nei fatti, permette ciò che l’articolo precedente aveva vietato. Si chiede anche un’inasprimento delle pene per coloro che uccidono animali, in particolare utilizzando le norme previste dal Titolo IX° bis del Codice Penale.
“Questo referendum – spiega il comitato- dovrebbe consentirci di godere appieno della meravigliosa natura di ognuna delle nostre Regioni italiane senza il timore di uscire feriti, o peggio, da una passeggiata e senza l’inaccettabile annosa devastazione della fauna selvatica del nostro paese.”