Cuneo – Alle generazioni di cuneesi che hanno vissuto buona parte delle loro serate estive al Nuvolari Libera Tribù, ascoltando tanta buona musica dal vivo, la notizia farà di sicuro un certo effetto.
Dopo anni di abbandono, incuria e chiusura, e dopo proposte, speranze e tentativi di rilancio andati a vuoto, l’area dell’ormai ex Nuvolari in via Porta Mondovì sembra essere destinata a cambiare volto e, almeno in parte, funzioni, per diventare un centro dedicato al padel, l’attività sportiva più in crescita e in voga in questi ultimi anni.
Nei giorni scorsi il Comune ha infatti approvato l’avvio della procedura ad evidenza pubblica per le manifestazioni d’interesse indirizzata alla riqualificazione e alla gestione dell’area da destinare ad attività sportive, in particolare il padel, culturali e ricreative. Nelle prossime settimane sarà pubblicato il bando per l’apertura della procedura che dovrebbe concludersi entro fine settembre, in modo da arrivare entro fine anno all’aggiudicazione della gestione.
Nelle linee di indirizzo dello spazio polifunzionale dell’area dell’ex Nuvolari sono specificati, tra gli obiettivi, quelli di “implementare l’impiantistica sportiva in città attraverso la creazione di campi per il gioco del padel, creando sinergie positive con gli ulteriori impianti sportivi già presenti nell’area”. Altri obiettivi sono quelli di “ favorire lo sviluppo di attività e percorsi culturali, teatrali, musicali nell’area, che completino l’offerta sportiva del padel, attraverso una pluralità di iniziative e recuperare e valorizzare gli immobili presenti, creando strutture a servizio delle attività promosse nell’area”.
La realizzazione degli impianti è a carico del gestore, che realizzerà i campi da gioco e dovrà “ideare programmi di iniziative musicali, teatrali e artistiche durante tutto il periodo della concessione” (anche subappaltando determinate attività). A carico del gesto anche la sistemazione dell’area, la manutenzione e il piano di recupero del fabbricato “ex casetta del custode”. Il Comune si occuperà invece della demolizione delle strutture provvisorie in ferro, dello sgombero di altro materiale e del ripristino e pulizia dell’area.