Piemonte – Poche ore ci separano ormai dalla tanto agognata “zona bianca”, nella quale il Piemonte entrerà ufficialmente a partire da domani, lunedì 14 giugno. Un passaggio che vedrà la caduta di alcuni divieti ed il riconoscimento di nuove libertà, fermo restando che alta dovrà restare la soglia di attenzione, per non vanificare gli sforzi e i sacrifici fatti finora per sconfiggere il virus. Occorrerà, infatti, continuare ad evitare gli assembramenti e ad indossare la mascherina, ancora prevista sia all’aperto sia al chiuso. Senza dimenticare di rispettare le norme igieniche, entrate ormai a far parte della nostra quotidianità: dal lavaggio frequente ed accurato delle mani all’igienizzazione delle stesse e degli ambienti, all’aerazione degli spazi chiusi.
Una delle novità maggiori sarà rappresentata dall’abolizione del coprifuoco, per cui non sarà più necessario rincasare entro una certa ora e ci si potrà spostare senza limiti di orario.
In fascia bianca bar, ristoranti e le altre attività di ristorazione saranno aperti senza restrizioni di orario. All’aperto non ci saranno limiti di persone ai tavoli (tra i quali deve esserci, comunque, il distanziamento di un metro), mentre nei bar e nei ristoranti al chiuso potranno sedere allo stesso tavolo al massimo sei persone, anche non conviventi.
Le cerimonie saranno consentite senza limitazioni nel numero degli invitati, che dovranno, però, essere muniti di Green pass.
Riaprono i parchi tematici e di divertimento, i luna park, le piscine al coperto, i centri benessere e termali, le fiere, i congressi, le sale bingo e i casinò, i centri culturali, sociali e ricreativi. Resta, tuttavia, il divieto di ballare: in discoteca si può andare, ma solo per bere un drink.
Infine, la pratica sportiva: tutti ammessi gli sport, sia individuali che di gruppo, al chiuso come all’aperto, con la possibilità di fare la doccia negli spogliatoi.