L’università è uno snodo importante per il futuro di un Paese. A patto che risponda alle esigenze del futuro e ne abbia le capacità. Non sembra il caso dell’Italia con gli staff accademici con l’età più avanzata: sopra la soglia dei 45 anni il 73,5%, con 36,4% la Germania, il 60,8% la Spagna e il 65,8% la Francia. Significativa anche la distribuzione per genere: a fronte di una presenza media maschile nell’Unione Europea del 57,2%, l’Italia sale al 62,6% contro il 56,1% della Spagna e della Francia e il 57,2% della Germania.
Purtroppo non va meglio per il rapporto numerico tra accademici e studenti. Nell’Ue vi è in media un accademico per 15 studenti, in Germania per 12, in Spagna per 12,3 e in Francia per 16,2 studenti. In Italia il numero degli studenti per ogni accademico sale a 20,3.
Ci sarà da fare per trasferire le università italiane nel futuro.