Non è facile orientarsi nella giungla fiscale, nemmeno in Europa oltre che in Italia. Per rendersene conto basta dare uno sguardo alle imposte di successioni in Europa, prendendo come riferimento l’aliquota massima in applicazione nei principali Paesi ricchi.
Si va dall’82% in Spagna all’8% in Italia, con il Belgio all’80%, la Francia al 60% e la Germania al 50%. Se si guarda alle aliquote medie la classifica non cambia: la Spagna si colloca prima con il 34%, seguono il Belgio con il 30%, la Francia con il 25%, la Germania con il 19% e, fortunata ultima, l’Italia – o meglio fortunati gli italiani più ricchi – con il 4%.
Due sommesse considerazioni: l’Italia potrebbe candidarsi ad entrare nella lista dei paradisi fiscali mentre appare molto lontana la possibilità di una fiscalità europea comune.