Istituito nel 2011, il Premio ha come obiettivo di attirare l’attenzione sulla necessità di un maggiore sostegno alle donne imprenditrici e creare modelli per le giovani generazioni femminili. Il Premio parte dalla constatazione fatta da numerosi studi che sottolineano come la partecipazione delle donne porti ad una maggiore creatività nelle imprese, ad un processo decisionale più adeguato e strategico e ad una migliore performance dell’insieme dei lavoratori.
Ogni anno il Premio viene assegnato a quattro donne europee che abbiano dimostrato talento nella creazione e nella gestione di un’impresa.
Il Premio 2020 è andato a Madiha Derouazi (Svizzera), che ha fondato una piccola azienda che sviluppa vaccini; Maria Fatima Lucas (Portogallo), fondatrice di una piccola impresa che, attraverso la bioinformatica, accelera la scoperta di enzimi; Arancha Martinez (Spagna), fondatrice di “It will be”, un’impresa volta ad affrontare la povertà attraverso l’innovazione tecnologica e a sostenere donne e bambini in situazioni di precarietà. Infine Josefien Groot (Paesi Bassi) che ha fondato Qlayers, un’impresa che sviluppa microstrutture per aumentare l’efficienza delle turbine eoliche.
Dall’inizio di aprile sono aperte le candidature per il Premio 2021.