Cuneo – Richiesta di rito abbreviato subordinato all’acquisizione della sentenza del caso Forteto e a una perizia psichiatrica: è quanto richiesto dall’avvocato Beatrice Rinaudo, legale di Francesco Borgheresi, il 42enne militare di origini fiorentine che il 22 maggio 2020 uccise a colpi di pistola Mihaela Apostolides, 44enne di origine rumena, nel parcheggio dell’Auchan a Cuneo. I due si sarebbero conosciuti in un locale notturno di Cuneo dove la donna lavorava come cameriera. Subito dopo l’omicidio, il militare si consegnò alla Polizia confessando la propria responsabilità. La richiesta di acquisizione della “sentenza Forteto” si riferisce all’indagine e al successivo processo per violenze e maltrattamenti avvenuti all’interno della comunità Il Forteto in provincia di Firenze, dove Brogheresi visse fino all’età di 20 anni, essendo stato adottato da una coppia dei soci fondatori della comunità. Sulla richiesta avanzata dalla difesa di Borgheresi si sono espressi negativamente il pubblico ministero Alberto Braghin e l’avvocato Alberto Crosetto, legale delle due sorelle della vittima: “Una richiesta priva di fondamento – ha detto Crosetto – perché implica l’esistenza di un nesso causale tra i fatti di reato e ciò che accadde quando l’imputato era bambino. Sono trascorsi trent’anni e lui è comunque entrato nell’esercito”. Il giudice dell’udienza preliminare Cristina Gaveglio si è riservata la decisione e quindi al momento dello scioglimento della riserva verrà comunicata la data della prossima udienza.