Cuneo – “Degradante questo nuovo episodio, che fa seguito agli strappi al manifesto di ‘Cuneo brucia ancora’ nei giorni scorsi, oppure alle svastiche nella zona del monumento in autunno. Non possiamo considerarli semplici atti vandalici: vanno condannati, non possono essere tralasciati, perché riflettono una condizione di fascismo latente, e soprattutto sono un’offesa a tutti i partigiani e a tutte le partigiane, che hanno pagato un enorme tributo per la nostra libertà e la nostra democrazia. Tanto più nel cuneese, una terra in cui ogni famiglia ha legami con la Resistenza per parenti o amici, e quindi questa ferita brucia ancora di più”. Non nasconde l’amarezza la presidente provinciale dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani) Ughetta Biancotto per lo sfregio scoperto oggi (domenica 25 aprile) al monumento alla Resistenza di Cuneo, dove sono stati imbrattati alcuni punti e dove è stata rotta la targa, posta due anni fa per i 50 anni dall’inaugurazione del monumento cuneese. Secondo i primi riscontri, l’episodio sarebbe avvenuto in questi ultimi giorni, a ridosso della festa della Liberazione.