Fossano – Duomo di Fossano gremito per l’ultimo saluto a don Godfrey Gwang’ombe, 44 anni, sacerdote fossanese originario della Tanzania trovato morto lunedì sera nella sua stanza, nella casa parrocchiale di Sant’Antonio Abate a Fossano, dopo l’allarme del parroco don Sergio Daniele che non lo aveva incontrato per la cena.
La cerimonia, che è in corso, viene celebrata dal vescovo di Cuneo e Fossano monsignor Piero Delbosco alla presenza di tantissimi fossanesi e dei vescovi emeriti di Cuneo e Saluzzo, mons. Giuseppe Cavallotto e mons. Giuseppe Guerrini.
In tanti hanno voluto salutarlo e ringraziarlo per il lavoro svolto e per le eccezionali doti umane che lo hanno sempre contraddistinto. “Don Godfrey ci mancherai – ha detto il vicario della diocesi di Fossano, Pierangelo Chiaramello -. La tua umiltà e fede ha lasciato un grande segno in tutti noi. Il Signore ti ricompensi per il tanto bene che hai dato a tutti noi. Grazie Godfrey. Addio”
Don Godfrey Gwang’ombe era arrivato in provincia nel 1999 per gli studi di filosofia e di teologia, nello Studio teologico interdiocesano di Fossano, terminati nel 2006. Dal seminario a Cuneo ha svolto il servizio pastorale nelle parrocchie cuneesi di San Pietro del Gallo e del Cuore Immacolato e nel 2006 è stato ordinato sacerdote nella diocesi di Mbeya, in Tanzania. Dal 2018 è stato collaboratore delle parrocchie di Sant’Antonio e San Bernardo di Fossano e anche dell’ufficio della pastorale giovanile della diocesi di Cuneo e Fossano.
La salma sarà mandata in Tanzania, suo paese natale, per la sepoltura secondo le indicazioni della famiglia.