Cuneo – Confartigianato Imprese Cuneo è scesa in campo per chiedere le riaperture del comparto “benessere”. Ieri, giovedì 15 aprile, è stato consegnato al prefetto di Cuneo, Fabrizia Triolo, un documento firmato da oltre duemila imprese di acconciatura ed estetica, questa mattina ad Alba è stata invece rivolta al presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, una lettera – appello per porre fine agli ennesimi disagi causati dall’incertezza degli ultimi giorni per chi è impossibilitato a lavorare, nonostante abbia dimostrato grande rispetto nell’applicazione delle regole di sicurezza. Nel documento presentato al presidente Cirio si richiede che la Regione si faccia promotrice nei confronti del Governo per modificare le misure di restrizione “sulla base dei dati validati dell’ultimo monitoraggio disponibile”, per far sì, “pur nella piena consapevolezza dell’importanza della tutela della salute pubblica – come spiega Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo – che si adotti un meccanismo conciliabile con la possibilità di dare alle imprese il giusto preavviso per poter organizzare in modo adeguato le loro attività aziendali, evitando così il fenomeno degli abusivi che operano a domicilio senza rispettare alcuna misura di sicurezza. Chiediamo quindi che queste imprese possano riprendere a lavorare durante la cosiddetta “zona rossa” dal momento che, alla luce dei dati di monitoraggio, non è a loro imputabile l’aumento dei contagi”. Nella lettera Confartigianato Cuneo ha anche sollecitato un nuovo sistema di ristori per il comparto, sottolineando che la Regione Piemonte è stata l’unica ad aver dato, in maniera concreta, un sostegno economico alle categorie del benessere nel passato 2020, richiesta immediatamente accolta dal presidente Cirio con il proposito di riformulare un “Bonus Piemonte”.