Cuneo – Nella mattinata di sabato 10 aprile circa 150 persone hanno partecipato di fronte alla Prefettura di Cuneo al presidio di protesta organizzato a livello regionale dai sindacati di categoria Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil per denunciare la totale esclusione dal Decreto Sostegni e da altre tipologie di ristoro per i 45.000 lavoratori agricoli da loro rappresentati in Piemonte, nonostante le tante giornate lavorative perse a causa dell’emergenza covid-19. Cresce inoltre la preoccupazione per la possibile modifica della normativa sui “voucher” in agricoltura e per lo stallo dei rinnovi contrattuali provinciali. Una delegazione dei manifestanti ha incontrato il prefetto Fabrizia Triolo, consegnandole il comunicato con le motivazioni della manifestazione e la richiesta diretta al Governo perché affronti con urgenza una anomalia che va risolta al più presto. Tra le rivendicazioni dei partecipanti anche la gestione pubblica della lotta contro il caporalato e il disagio dei lavoratori agricoli stagionali stranieri, legato soprattutto alle difficoltà burocratiche legate al rinnovo dei permessi di soggiorno, oltre alla tutela dei diritti dei lavoratori con salari dignitosi.