Cuneo – Oggi (sabato 10 aprile) la Polizia di Stato festeggia il 169° anniversario dalla sua fondazione, col tema “Esserci sempre”, per sottolineare il servizio e la vicinanza ai cittadini. Celebrazione ridotta per la situazione sanitaria, con un appuntamento alle 10 alla lapide ai caduti nell’atrio della Questura, dove il Questore Nicola Parisi (al centro, nella foto) e il Prefetto Fabrizia Triolo depongono una corona d’alloro.
La festa annuale della fondazione, avvenuta nel 1852, accompagna anche il 40° anniversario della legge di riforma 121 (1981), con la quale è stata ridisegnata l’intera amministrazione della pubblica sicurezza. E poi, in questa occasione, si cerca anche di lasciare alle spalle un anno particolarmente difficile: “Un anno complesso e problematico – viene sottolineato dai vertici della Polizia – che ha visto le donne e gli uomini della Polizia di Stato, pur fortemente esposti al rischio di contagio, svolgere le loro delicate mansioni con equilibrio e umanità, caratteristiche che da sempre contraddistinguono la nostra amministrazione”.
“Le risorse utilizzate per la gestione della fase emergenziale sono state molte – sottolinea il Questore di Cuneo -; nonostante tutto gli uffici amministrativi della Questura sono sempre rimasti aperti al pubblico, con gli uffici operativi della Questura e delle specialità che hanno intensificato la loro attività di prevenzione sul territorio. Con nostra estrema soddisfazione, in questo anno difficile, si sono altresì concretizzati diversi progetti finalizzati a garantire maggiori servizi al territorio della provincia di Cuneo. Anzitutto, l’apertura ad Alba di un ufficio della Polizia amministrativa, articolazione interna della Questura,nata grazie alla proficua collaborazione con la Città di Alba, per fornire un concreto e ulteriore servizio al cittadino accrescendo il livello qualitativo sul territorio e che va ad aggiungersi allo sportello di Bra inaugurato nel 2013. Da poche settimane poi è stato aperto un ulteriore ufficio di Polizia amministrativa a Ceva, nei locali precedentemente occupati dalla Polizia stradale, frutto della sinergia sviluppata con le istituzioni del territorio”.