Boves – Addio a Margherita Capitani in Sciarra, morta dopo una lunga e incurabile malattia nella sua abitazione di via Don Olivero. Originaria di Torino, classe 1950, Margherita era un’insegnante in inglese e francese. Durante il periodo di docenza nei corsi delle 150 ore a Savigliano, conobbe il collega Franco Sciarra, insegnante di matematica, che poi divenne suo marito. Per entrambi quella di Savigliano fu la migliore esperienza formativa durata nove anni e che contribuì anche a saldare il loro rapporto di coppia. Trasferitasi a Boves nel 1982 con il marito, Margherita proseguì poi la sua esperienza di docente alle scuole medie di Peveragno. Donna dai grandi ideali civili, fu impegnata in campo sociale, fece parte del Consiglio di amministrazione della Casa di riposo “Mons. Calandri” per un anno e svolse attività di volontariato alla bottega del commercio equo e solidale. La sua grande passione erano i viaggi che svolse in quasi tutti i continenti del mondo insieme al marito, fino agli ultimi due in Tibet e Cina.
“Insieme poi – racconta Franco Sciarra – ci siamo costruiti a Boves in un garage una barca a vela di 6 metri in compensato marino. L’abbiamo trasportata in Sardegna nella zona di Oristano e qui trascorrevamo ogni anno il nostro mese di vacanza, al vento e al sole. Al timone della barca c’ero io, ma nella vita c’era lei”.
Anche negli ultimi tempi Margherita si è dimostrata l’”anello forte” della famiglia assistendo quotidianamente, fino a quando ha potuto, la mamma Giovanna di 93 anni che vive in piazza Caduti. Dopo il grave peggioramento dell’ultimo periodo Margherita è tornata a casa dove, nell’ultima settimana, è stata assistita dal marito Franco che ringrazia l’eccellente rete sanitaria, in particolare il dott. Roasio del Reparto Ematologia dell’ospedale Santa Croce, gli addetti all’assistenza domiciliare di Borgo San Dalmazzo e la struttura dei volontari Adas per l’assistenza prestata con tanto amore nelle ultime ore.
Il funerale si svolgerà sabato 10 aprile alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo.