Cuneo – Con la revisione del piano vaccinale nazionale seguita all’emissione della circolare del Ministero della Salute che raccomanda “un uso preferenziale di AstraZeneca – rinominato Vaxzevria – nelle persone di età superiore ai 60 anni” anche nel territorio di competenza dell’Asl Cn1 è in corso una riprogrammazione della somministrazione delle dosi del vaccino.
Ad essere interessati sono soprattutto gli insegnanti, il personale scolastico non docente, i volontari della Protezione civile e le forze dell’ordine che hanno meno di sessant’anni. L’Asl sta provvedendo a contattarli uno ad uno per sospendere temporaneamente la vaccinazione; i posti saranno riempiti con soggetti over 60 di queste categorie oppure con pazienti nella fascia 70-79 anni (dagli 80 anni in su viene inoculato il vaccino Pfizer o Moderna). Coloro che invece sono in attesa del richiamo (che avviene 12 settimane dopo la prima inoculazione) potranno completare il ciclo vaccinale con la somministrazione del medesimo vaccino.
Per quanto riguarda l’Asl Cn1 al momento si registrano disdette nella media.
La priorità resta al momento quella di completare la vaccinazione degli anziani e delle persone fragili, cioè le categorie più colpite dal virus. Per la riprogrammazione degli appuntamenti mancati si attendono indicazioni governative mentre cresce l’attesa per l’arrivo del vaccino Johnson&Johnson.