Non è passato inosservato l’episodio di ieri, ad Ankara in Turchia, in occasione dell’incontro tra il “sultano” Erdogan, il presidente del Consiglio europeo (il nome non merita di essere citato) e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Un incontro a tre ma con due sedie soltanto: indovinare chi resta in piedi. Nella Turchia di Erdogan, quella che si è ritirata dalla Convenzione di Istanbul contro la violenza alle donne, non sorprende che mancasse la sedia per la signora Ursula, costretta ad accomodarsi su un divano nei dintorni. Se si tratta di un semplice incidente di protocollo qualcuno dei servizi UE andrebbe strigliato; se così non fosse, da strigliare sarebbero i due uomini, quello europeo non meno di quello turco, vista la loro rispettiva provenienza. Il primo perché non rispettava la parità di genere, conclamato valore europeo; il secondo perché ospitava da presunto sultano. Entrambi semplicemente perché maleducati.