Mondovì – Le uova Fabergé con la loro straordinaria bellezza e le loro stupefacenti sorprese saranno oggetto di una conferenza online che il Museo della Ceramica di Mondovì proporrà giovedì 1° aprile alle 18, sulla piattaforma Zoom, per augurare buona Pasqua ai suoi estimatori.
Durante l’incontro la storica delle arti decorative dell’800 e del ‘900 Carla Cerutti illustrerà gli esempi più particolari di queste creazioni di alta oreficeria, realizzate per la famiglia imperiale russa dei Romanov. Dal primo uovo con gallina all’uovo dell’Incoronazione, a quello dei Mughetti (tutti appartenenti oggi alla collezione Vekselberg), all’uovo della Transiberiana (Palazzo dell’Armeria, Cremlino, Mosca) o l’uovo a mosaico (Londra, Royal Collection), saranno indagate la fortuna collezionistica di questa singolare produzione e le curiosità ad essa collegate, come la realizzazione di una collezione parallela tra il 1898 e il 1904, sempre ad opera di Fabergé, per il nobiluomo russo Alexander Kelch e in più occasioni confusa con quella imperiale.
Il primo uovo pasquale di Fabergé fu commissionato all’illustre orafo della corte imperiale russa nel 1885 dallo zar Alessandro III per la moglie, l’imperatrice Maria Fëdorovna: si trattava di un uovo d’oro rivestito in smalto bianco opaco, che celava un tuorlo, anch’esso in oro, contenente a sua volta una gallinella d’oro con, al suo interno, una copia in miniatura della corona imperiale che custodiva un piccolo pendente di rubino a forma d’uovo. Questo mirabile esempio di alto virtuosismo orafo aprirà la strada alla realizzazione di ben 52 esemplari creati da Fabergé, tra il 1885 e il 1917, in occasione della Pasqua espressamente per la corte imperiale, prima per Alessandro III poi per il figlio Nicola II, tutti caratterizzati da materiali preziosi, dall’unicità della forma e del decoro, così come dall’originalità delle sorprese in essi contenute, sorprese destinate all’Imperatrice madre o alla zarina Aleksandra.
Per seguire la conferenza su Zoom: https://us02web.zoom.us/j/84097319426