Cuneo – Nell’aprile 2018 il suo cane pitbull stava per avventarsi contro una promoter nel parcheggio dell’Auchan, e al passante che le raccomandava di mettere la museruola al cane, lei rispose sferrandogli un calcio nei genitali e rincorrendolo nel parcheggio lanciando pietre e minacciandolo. Nel mese di giugno, nell’area picnic delle Basse, il suo cane libero di scorrazzare tra le persone in cerca di relax, si avventò contro il volpino di una famigliola e lo ridusse quasi in fin di vita. Alla reazione dei proprietari del cane tramortito, lei rispose con insulti e minacce al tentativo di quelli di chiamare i Carabinieri. Insulti e minacce che proseguirono anche dopo l’arrivo dei militari, e per questo B. B. si è ritrovata imputata a giudizio con l’accusa di violenza privata e lesioni personali. All’esito dell’istruttoria in cui sono stati ascoltati i testimoni dei fatti, tra cui l’uomo ferito con il calcio e che uscì dal pronto soccorso con una prognosi di sette giorni, la giudice ha derubricato la violenza privata davanti all’Auchan in minacce e lesioni e per l’effetto della continuazione con la violenza privata perpetrata alle Basse di Stura, ha condannato l’imputata a un anno e cinque mesi di reclusione e al pagamento di 3.200 euro di sanzione amministrativa per non aver tenuto il cane al guinzaglio.