Cuneo – La provinciale 422, dall’uscita del viadotto Soleri di Cuneo verso Confreria, è sempre la strada della provincia di Cuneo più frequentata, ma tra pandemia e limitazioni degli spostamenti a cui poi si è aggiunta anche l’alluvione di ottobre, la diminuzione dei passaggi è significativa nel 2020. Nel gennaio di un anno fa la 422 contava 21.330 passaggi al giorno, di cui il 10% di mezzi pesanti. Un anno dopo, a gennaio 2021, il dato rilevato conferma sempre la provinciale 422, ma i passaggi si sono ridotti a 16.225 di cui il 13% pesanti.
Il traffico registrato è decisamente inferiore alle medie degli ultimi anni su tutte le principali arterie provinciali. Al secondo posto nel 2020 era la provinciale 929 Alba-Mussotto che si attestava sui 19.835 passaggi quotidiani (11% mezzi pesanti), ma il dato di gennaio 2021 non è disponibile perché la stazione di rilevamento è stata danneggiata. C’è invece, al terzo posto, la strada provinciale 20 al cavalcavia ferroviario di Madonna dell’Olmo che l’anno scorso registrava 13.138 passaggi quotidiani (12% di mezzi pesanti) e quest’anno, nello stesso mese di gennaio, solo 9.613. Lo stesso calo c’è anche per la provinciale 662 a Marene che passa da 12.000 transiti agli attuali 8.815 e a Savigliano da 9.874 passaggi a 6.948. Lungo la provinciale 21 nel tratto nuova Bovesana si è scesi da 9.622 a 6.901 passaggi. Cali vistosi anche nell’Albese dove la provinciale 429 Ricca d’Alba che segnava 9.834 passaggi nel gennaio 2020 è calata a 7.633 nel 2021, così come nel Monregalese sulla provinciale 564 Sant’Anna Avagnina che è passata da 9.778 passaggi a 6.563.
Sono i primi dati del sistema di rilevazione provinciale che raccoglie i dati di 54 postazioni fisse, di cui 38 con spire magnetiche inserite nella pavimentazione stradale e 16 dotate di sensori a microonde installate su portali. La postazione di Garessio lungo la provinciale 582 è stata portata via dalla furia dell’acqua e per altre è stato richiesto l’intervento per il ripristino.