Vicoforte Mondovì – Era appena uscita dalla pizzeria Rio de la Plata a Vicoforte Mondovì dove aveva cenato con la figlia, quando proprio appena fuori dal parcheggio del locale, la sera del 21 settembre del 2018 intorno alle 20.45, venne investita dall’auto condotta da H.Z., all’epoca dei fatti 24enne, di origini marocchine, operaio alla Valeo, che stava accompagnando il nipote al lavoro, e che ora è imputato davanti al tribunale di Cuneo per omicidio stradale. In seguito ai controlli del sangue l’uomo era risultato positivo ai cannabinoidi. La vittima dell’incidente era Viviane Babando signora italo francese, insegnante in pensione molto conosciuta in zona per il suo impegno nel volontariato e apprezzata artista. La figlia l’aveva preceduta fuori dal locale e aveva raggiunto la loro auto sull’altro lato della strada, mentre la signora stava pagando il conto, “mi stavo sedendo in auto quando ho sentito un fortissimo botto” ha riferito in aula la donna che non ha assistito all’incidente ma che ritiene che la madre fosse ancora a bordo della carreggiata, in procinto di attraversare la strada. Il nipote dell’imputato ha invece riferito di aver visto la donna quando questa era già in mezzo alla strada, “mio zio ha cercato di evitarla sterzando ma non è riuscito a non colpirla”. Secondo la ricostruzione del consulente nominato dalla Procura, quel tratto di strada era illuminato dal lampione e dall’insegna del locale e c’era luna piena in una notte serena, l’auto andava a non meno di 70 km/h, presumibilmente a 80, in un tratto con il limite a 50 km/h e che il punto d’urto era stato poco oltre il bordo destro della carreggiata, dove è stato trovato un pezzo dello specchietto retrovisore, mentre l’auto è finita fuori strada poco oltre sul lato destro della carreggiata. H.Z. era già stato coinvolto in un grave incidente con feriti nel 2016; quella volta gli era stata sospesa la patente per guida in stato di ebbrezza. Il processo è stato rinviato al 4 maggio.