Cuneo – La bandiera blu/arancio del Csi sulla bara accanto alle rose rosse per l’ultimo saluto a Gaetano Pagliari. Oggi nella chiesa di San Giovanni Bosco si è tenuto il funerale di Pagliari, 90 anni, presidente onorario del Csi di Cuneo, ex pensionato Michelin, figura storica dello sport educativo e dell’impegno laico nell’Azione cattolica nella Chiesa cuneese, che è morto martedì 2 febbraio all’ospedale Carle. Gli arbitri in uniforme e alcuni bambini in tuta delle squadre del Csi sono rimasti accanto alla bara così come tra i celebranti gi attuali e i vecchi assistenti spirituali di Csi e Azione Cattolica e tra il pubblico proprio coloro che dagli insegnamenti sportivo e non di Pagliari hanno tratto insegnamenti per la propria vita.
“Ciao Gaetano – ha chiuso la celebrazione un commosso Mauro Tomatis, presidente provinciale del Csi di Cuneo – solo ora provo a darti del tu. Non ci sono mai riuscito prima per il rispetto che ti portavo. Grazie di tutti gli insegnamenti, i rimproveri, le lezioni di vita che ci hai dato. Ci hai insegnato sempre che lo sport non è la medaglia o la coppa, non è il vincere la competizione, ma è lo sport per tutti, è palestra di vita, è educazione, è amicizia, è soprattutto strumento per i più fragili e deboli, è messaggio di catechesi e di famiglia. E la pandemia ce lo ha ricordato ancora di più di prima. Ciao Gaetano, veglia su tutti, il Csi ti vuole bene”.
Presidente onorario del Csi dal 2012, Pagliari era memoria storica dello sport amatoriale cuneese e dei movimenti cattolici della città, una grande figura educativa per i giovani e dirigenti. Forte il suo ruolo in Azione cattolica, alfiere delle mitiche “carovane di primavera” accanto a Bruno Parola e don Cesare Macagno, con più di mille giovani verso i santuari mariani. Col suo attivo impegno nel Csi fece da collegamento per le attività sportive congiunte e interparrocchiali, dai campanili alpini invernali alle olimpiadi degli oratori cittadini. Sostenne l’organizzazione della casa di Sant’Antonio di Boves, centro formativo dell’Ac giovanile diocesana. Frequentò corsi di scienze religiose e seguì iniziative specializzate nel settore educativo dello sport Era stato dal 1947 al 1956 dirigente della società Ambrosiana, affiliata al Csi Cuneo, occupandosi di calcio e atletica. Nel 1956 ha lasciato la società per entrare a far parte del consiglio provinciale del Csi in qualità di responsabile dell’attività ragazzi. Nel 1980 è stato eletto presidente provinciale Csi, incarico che ha ricoperto fino al 1991 e sempre in quegli anni, si è occupato del coordinamento regionale dell’attività di formazione del consiglio regionale del Csi, per il quale è stato consigliere dal 1992 al 2004. Dal 1992 al 2011 ha ricoperto nel consiglio provinciale la qualifica di responsabile della formazione.
La salma è stata tumulata al Cimitero di San Rocco Castagnaretta.