Pietro Giraudo, 23 anni di Boves da Strasburgo (Francia): “Nonostante il coprifuoco severo vi sono ancora molti contagi e per limitare la propagazione della nuova variante si parla già di un terzo lockdown nazionale. Per il momento, i negozi sono aperti, ma i bar e ristoranti possono proporre solo servizi da asporto. Come punto positivo, gli spostamenti sul territorio francese sono ancora possibili senza limitazioni, anche se sono sconsigliati se non strettamente necessari. Per quanto riguarda i vaccini, dopo un lento inizio la Francia ha superato 1 milione di vaccinati. In quanto studente universitario ho continuato a seguire le video lezioni e tutti gli esami si sono svolti a distanza. Inoltre, lo stage di sei mesi previsto per la fine della magistrale è stato mantenuto e posso continuare a lavorare nel laboratorio di ricerca che ho scelto, l’Istituto di Biologia Molecolare delle Piante di Strasburgo. Nonostante possa approfittare di un po’ di libertà durante il giorno, soprattutto nel fine settimana, trovo che il coprifuoco renda difficile organizzarsi per fare la spesa e impedisca qualunque contatto con gli amici”.