Saluzzo – Sabato mattina, 30 gennaio, durante il coordinamento regionale di Libera (che si riunirà in remoto), sarà battezzato il Presidio dedicato al dottor Amedeo Damiano.
Da ‘Libera Piemonte’ hanno scritto ai figli dello scomparso: “È da un po’ che aspettiamo, volevamo fare il battesimo in presenza… Ma vista la situazione e il bel gruppo che si è creato, abbiamo deciso intanto di “battezzarlo” e poi ci saranno, speriamo presto, occasioni per vederci. Il coordinamento inizierà verso le 11 e il battesimo sarà verso le 12,30. Sarà un momento breve, molto semplice, in cui i membri del Presidio si presenteranno e spiegheranno il perchè hanno scelto di ‘farsi memoria’ di vostro padre”.
Damiano, integerrimo presidente dell’Usl 63 di Saluzzo, era stato vittima di “Un agguato mafioso che resta uno dei casi non ancora risolti della storia della nostra Repubblica”: con queste parole, l’ex presidente del Senato Franco Marini alcuni anni fa aveva dipinto l’aggressione avvenuta la sera del 24 marzo del 1987, ai suoi danni. Aveva 47 anni e stava rientrando a casa, in corso Italia, nel centro di Saluzzo: due sicari lo attendevano nell’androne e gli spararono numerosi colpi, ferendolo in modo grave. Morì successivamente nell’ospedale di Imola.