Il suo romanzo d’esordio l’anno scorso è stato un grande successo di passaparola, “Ogni piccola cosa interrotta”. Ora Silvia Celani torna con un nuovo romanzo dedicato alla memoria. Giulia, la protagonista parte dagli avvenimenti che sconvolsero Roma durante l’occupazione nazista, tra l’autunno del 1943 e la primavera del 1944. Il magico oggetto è una trottola ebraica, anche detta “sevivon”, che Giulia ritrova per caso dopo 70 anni in una casa d’aste. Il romanzo va avanti in spazi e tempi differenti: uno contemporaneo, dove la Giulia ormai novantenne è affiancata dalla giovane Flavia, sua vicina di casa, che la aiuterà a impossessarsi nuovamente del “sevivon” che le apparteneva; l’altro è il racconto della lotta di resistenza armata durante gli ultimi anni del conflitto mondiale a Roma. Giulia ha infatti militato nella resistenza romana vivendo i bombardamenti alla sua città, le retate naziste, i rastrellamenti nel quartiere ebraico e l’estrema povertà del tempo. A poco a poco, le imprese coraggiose della Giulia partigiana contagiano Flavia, una ragazza genuina ma irrealizzata, che ha rinunciato troppo presto ai suoi sogni per sostenere sulle spalle il peso della famiglia, ma che ora trova, nell’esempio di una donna straordinaria, la motivazione a prendere finalmente in mano la propria vita e affrontare i legami irrisolti che la circondano. Un bellissimo romanzo tutto al femminile, un romanzo della memoria che è un grande messaggio di speranza.
Quello che si salva
di Silvia Celani
Garzanti
16,90 euro