Monregalese – Minacciata, molestata, costretta a vedere circolare alcune sue foto intime tra gli amici comuni (due per di più scattate a sua insaputa), vittima di continui messaggi e telefonate piene di insulti, solo perché aveva scelto di interrompere quella relazione durata neanche un anno, con un ragazzo conosciuto nella cerchia di amici. Con l’accusa di minacce e molestie, di aver diffuso materiale pedopornografico e di aver violato il profilo social della ex fidanzata sostituendosi a lei nella pubblicazione di messaggi, è finito a processo un 26enne del Monregalese, per fatti che si verificarono nel 2017, quando la sua ex era ancora minorenne. “Avevamo già chiuso prima della fine del 2016, ma ai primi di gennaio lui si presentò a casa mia, diceva che voleva scusarsi per un precedente litigio, ma quando entrò si diresse subito in camera mia per riprendersi i regali che mi aveva fatto, mi diede uno schiaffo facendomi cadere a terra, prese il mio cellulare e lo calpestò distruggendolo perché anche quello era un suo regalo. Non era la prima volta che mi rompeva un telefono, altre due volte lo aveva fatto per gelosia”. Poi iniziarono i messaggi con le accuse e gli insulti, e poi lo shock quando lui le inviò quella foto in cui erano ritratte le sue parti intime, “non sapevo di essere stata fotografata, tanto che all’inizio non credevo di essere io”. Quella e altre foto sono poi state spedite ad alte tre persone, “in una ero certamente io, perché era stata scattata mentre dormivo. All’inizio rispondevo ai suoi messaggi perché volevo che cancellasse quelle foto, volevo essere lasciata in pace, volevo solo chiudere con quella parte della mia vita, ma non ci riuscivo. Ho ancora l’ansia, non l’ho superata completamente”.
Il processo riprenderà il 27 gennaio.