Cuneo – Un appello forte, in questi mesi difficili, viene dal Soccorso Alpino per la giornata “Sicuri in montagna”, che quest’anno è dedicata al personale medico e sanitario impegnato nella lotto contro il Covid: sì alla montagna e allo sport, ma quest’anno prima di tutto deve venire la sicurezza, con la scelta di attività a basso rischio. Per evitare che gli incidenti in quota aggiungano ulteriore pressione a un sistema sanitario già in forte difficoltà.
È questo l’appello in un video diffuso dal Cnsas – Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico in questo momento centrale dell’inverno (per di più favorito da uno splendido sole in questi giorni, sulle Alpi Marittime), con immagini della grande bellezza tra neve e ghiaccio sulle alture e con un messaggio diretto: avremmo voluto parlarvi di tutto ciò, ma quest’anno l’invito è a scegliere attività a basso rischio in montagna, proprio per evitare incidenti. Sempre pronti a intervenire, rassicura il Soccorso Alpino, ma se possibile si eviti di mettere in pericolo se stessi e in difficoltà chi opera nella sanità.
“Scegliete un’altra montagna: meno rischiosa, ma non meno coinvolgente”. Insomma, la montagna dà comunque emozioni, anche quando si fa ancora più attenzione ai rischi, e la prudenza non limita la bellezza e la forza che la montagna sa regalare.
“Serve una grande responsabilità e scelte conseguenti – sottolinea Maurizio Dellantonio, presidente nazionale Cnsas -. Ogni incidente in montagna aggrava la mole di lavoro per l’intera sanità, impegnata nel fronteggiare l’emergenza Covid-19: lanciamo questo video per chiedere che gli sport a rischio in montagna siano per una volta messi in secondo piano nelle scelte degli appassionati. Le alternative non mancano e potrebbero essere occasione per scoprire attività, percorsi e località meno note”. Negli anni passati, ricorda il Cnsas, le missioni di soccorso superavano le 4.000 unità per ogni inverno. L’appello del Soccorso Alpino è nell’ambito del progetto “Sicuri in montagna”, il penultimo fine settimana di gennaio tradizionalmente dedicato alla prevenzione degli incidenti sulla neve. Quest’anno l’iniziativa è dedicata ai medici, agli infermieri e a tutto il personale sanitario italiano.