Peveragno – Passata la fase acuta dell’emergenza, la situazione alla casa di riposo “Don Peirone” può dirsi in sensibile miglioramento e a distanza di cinquanta giorni dall’ingresso del coronavirus, nella struttura si sta tornando alla normalità. “Sono stati giorni terribili – racconta il sindaco Paolo Renaudi – in cui purtroppo abbiamo perso alcuni dei nostri ospiti. In due casi il decesso è imputabile proprio ai sintomi e agli effetti del covid, mentre per altri, alle fatiche della lotta contro il virus si sono aggiunte delle patologie pregresse e l’età avanzata. Molti anziani per fortuna sono di nuovo negativi, e nel volgere di qualche tempo potremo dichiarare la residenza libera dal Covid. È doveroso un ringraziamento al funzionario responsabile Germana Dutto, che ha seguito e gestito la crisi con tenacia e determinazione, al dottor Giovanni Milano direttore sanitario, ai responsabili operativi della cooperativa Punto Service che coordinano la struttura, ai medici di famiglia, e soprattutto al personale, che con grandi sacrifici, con turni massacranti e sfidando la paura del contagio ha tenuto in piedi il servizio. Un grazie speciale anche alle persone che a titolo di volontariato ci hanno aiutati, lavorando in cucina, in lavanderia, o dando assistenza. È grazie all’impegno di tutte queste persone che siamo riusciti ad arginare e gestire una crisi che nei primi giorni ci ha fatto temere il peggio, specialmente quando si era arrivati, con un’analisi molto dettagliata fatta dai vertici della struttura, alla previsione di chiusura della casa di riposo entro 72 ore, per mancanza quasi totale di personale”.