Cuneo – Confcommercio Imprese per l’Italia di Cuneo-Ceva-Mondovì-Saluzzo, CNA Associazione Territoriale di Cuneo e l’Associazione Autonoma Panificatori di Cuneo plaudono all’iniziativa prevista nel recente Decreto recante “Ripartizione, termini, modalità di accesso e rendicontazione dei contributi ai Comuni delle Aree Interne, a valere sul Fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali per ciascuno degli anni dal 2020 al 2022” con cui sono assegnati 210 milioni alle imprese di 3.101 Comuni italiani. Il covid-19 ha portato all’attenzione del Paese quelle aree, lontane dai centri urbani e dai relativi servizi, dove l’esercizio di attività imprenditoriali è più difficoltoso, aree in cui la presenza di aziende è sempre più esigua e pertanto fondamentale nel garantire anche una funzione di presidio e servizio di pubblico interesse.
Le tre organizzazioni datoriali, al fine di favorire l’impiego ottimale delle risorse in oggetto, si rendono sin d’ora disponibili ad un confronto con i Comuni interessati dal finanziamento per definire, in base alle caratteristiche dei differenti contesti territoriali omogenei, gli indirizzi e i criteri dei bandi per l’erogazione delle risorse, fermo restando l’auspicio che l’approccio “a maglie larghe” non venga meno, obbligando le aziende ad elaborate istanze di richiesta dei contributi assegnati. Si ritiene importante il riconoscimento di priorità per quelle imprese che garantiscono la presenza delle loro attività sul territorio, durante tutto l’anno, che hanno saputo innovare la propria offerta e i propri prodotti, che operano in rete e contribuiscono anche all’erogazione di servizi di pubblica utilità, o ancora impegnate nell’esercizio di attività tipiche del territorio.
“Il rilancio delle aree interne delle nostre vallate è un’opportunità reale per tutto il Cuneese – dichiara il presidente Confcommercio Cuneo, Luca Chiapella – e investire nei territori “ai margini” con azioni innovative è un segnale forte di rilancio”. Il Presidente dell’Associazione Autonoma Panificatori della Provincia di Cuneo, Piero Rigucci: “Questa iniziativa non cambierà le sorti economiche delle aziende che, con grandi difficoltà, forniscono un servizio anche sociale alle piccole comunità, ma si tratta comunque di un gesto che moralmente le solleva, dando loro la sensazione di non essere completamente dimenticate”. Mauro Carlevaris, presidente Cna Cuneo: “La situazione che si sta vivendo in questo periodo di pandemia ha ulteriormente aggravato la situazione economica sofferta nelle aree più distanti dai centri urbani di rilievo dove i servizi a disposizione delle imprese determinano gravi difficoltà nell’insediamento e sviluppo delle attività; i limiti infrastrutturali del territorio ed il divario digitale conseguente limitano l’operatività delle aziende al servizio dei cittadini e delle imprese; diventa così essenziale garantire la funzione di tutti i presidi essenziali per il territorio per poter combattere la desertificazione sociale ed economica che si delineerebbe in queste aree se le cose non cambiassero”