Verzuolo – Discuteva nel pomeriggio del 1° novembre 2018 con la sua compagna davanti alla caserma dei Carabinieri di Verzuolo e una pattuglia dei militari si era fermata per capire cosa stesse accadendo. “Discutevano per motivi sentimentali – ha riferito in aula uno dei due militari intervenuti -, la donna voleva chiudere il rapporto. Li ho tranquillizzati e ho visto l’uomo salutare e andarsene”. Mentre era ancora fermo a parlare con la donna, il Carabiniere ha visto che l’uomo era salito in auto e si dirigeva verso l’uscita dalla piazza in direzione Piasco. “Ho notato – ha continuato il militare – che nell’immettersi nella strada all’uscita dalla piazza stava imballando l’auto e quindi l’abbiamo seguito”. Al controllo A. G., 44enne di Piasco, è risultato positivo ai due alcoltest con un tasso del 2,11g/l e 1,79 g/l. Aveva un precedente specifico e quindi l’auto venne confiscata e la patente revocata. Il pubblico ministero, premettendo che sicuramente l’uomo non era stato particolarmente fortunato nel trovarsi a discutere con la fidanzata davanti alla caserma dei Carabinieri e per giunta in un giorno di festa, ha evidenziato che l’illecito era comunque stato commesso e per di più con una recidiva specifica infraquinquennale che impone confisca del mezzo e revoca della patente. Per lui ha quindi chiesto la condanna e otto mesi di arresto e 2.000 euro di ammenda, richiesta accolta dal giudice che ha confermato la revoca della patente e la confisca del veicolo.