Mondovì – È stata assolta dall’accusa di estorsione e maltrattamenti in famiglia la giovane monregalese S. C. D. che la sera del 6 marzo 2017 avrebbe minacciato con un coltello da cucina la nonna paterna, con la quale conviveva, che le aveva rifiutato un prestito di 40 euro. A denunciare la ragazza era stata proprio la nonna, oggi deceduta, che spaventata da quel gesto chiamò i Carabinieri e raccontò loro di essere stata strattonata, minacciata con un coltello e che quello non era stato l’unico episodio perché la nipote le chiedeva continuamente soldi e la insultava e maltrattava se non li otteneva. Ascoltato in aula, il padre della ragazza, che in un primo momento aveva confermato ai Carabinieri i difficili rapporti tra nonna e nipote, davanti ai giudici ha precisato meglio quelle affermazioni, parlando di un legame molto forte tra le due, testimoniato dal fatto che la nonna aveva accolto in casa sua la ragazza fin da quando era piccola, vista la difficile situazione familiare della bambina. Un legame forte ma difficile visto che l’anziana donna già da tempo soffriva di depressione, ma rifiutava di curarsi. Della malattia dell’anziana signora hanno parlato in aula la ragazza imputata, il padre di questa e l’avvocato difensore che nella discussione finale ha riferito di una relazione medica del 2016 in cui si affermava che la donna soffrisse di allucinazioni. Lo stesso pubblico ministero, alla luce di quanto emerso in dibattimento, aveva chiesto l’assoluzione per la ragazza. Richiesta accolta dal collegio giudicante che ha assolto la giovane da tutte le accuse.