Toccherà all’Italia guidare nel prossimo anno i lavori del G20 che riunisce i venti Paesi più industrializzati del mondo: un impegno non indifferente per il nostro Paese in un anno difficile come sarà ancora il 2021. All’ordine de giorno temi da far tremare i polsi, dal multilateralismo al clima, dalla protezione sociale al lavoro fino al futuro della digitalizzazione.
È stato diffuso il calendario e le sedi degli incontri, prima del Vertice finale a Roma a fine ottobre. Si spartisce gli otto appuntamenti settoriali un po’ tutta l’Italia, eccetto la macro-regione più industrializzata d’Italia, il nord-ovest (Piemonte, Lombardia e Liguria) completamente cancellato dalla carta del G20.
Peccato per il Piemonte che qualche titolo l’avrebbe avuto per ospitare la sessione sull’agricoltura, prevista invece a Firenze.
Probabilmente per celebrare il centenario di Dante, sommo contadino d’Italia.