Purtroppo capita troppo spesso di vedere l’Italia in fondo alle classifiche europee e solleva il morale costatare che non è sempre così.
È quanto accade in ambito agroalimentare, un settore che interessa in modo particolare i nostri territori.
Lo rivela il livello di produttività per ettaro coltivato, più del doppio rispetto a Spagna e Francia, anche se poi il valore aggiunto complessivo del sistema agroalimentare vede l’Italia, complice le sue dimensioni geografiche, in terza posizione dopo Francia e Germania, ma prima della Spagna.
Nel primo semestre di questo disgraziato 2020 l’export agroalimentare ha resistito relativamente bene crescendo del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2019. Ha fatto meglio solo la Spagna (+4,4%), dietro di noi Germania (+1,3%) e, molto peggio, la Francia con una riduzione di -4,1%.
Per la nostra agricoltura se non il massimo, nemmeno una ragione per piangersi addosso.