Cuneo – Virginia Lenza fa la parrucchiera a Trucchi una frazione del Comune di Morozzo, ai confini con il Comune di Cuneo nelle campagne cuneesi. Il suo negozio si chiama La Gioconda parrucchiere per uomo, donna e bambino, in via Tetti Pesio 15. Trucchi è una frazione particolare, e a meno di 800 metri c’è l’intersezione di otto comuni diversi (Cuneo, Morozzo, Beinette, Margarita, Pianfei, Peveragno, Castelletto Stura, Montanera). Dal negozio di parrucchiera di Virginia basta attraversare la strada e si è già fuori dal Comune di Morozzo, mentre la distanza dal suo negozio al concentrico è di 6 chilometri. La sua è una posizione davvero difficile: i parrucchieri da Dpcm possono rimanere aperti ma Virginia è praticamente “impossibilitata al lavoro” perché i suoi clienti arrivano sì da vicino ma da diversi Comuni intorno. E se si deve andare dal parrucchiere bisogna andare da quello più prossimo con la possibilità di muoversi solo nel proprio comune. Virginia è nel paradosso di poter lavorare ma in realtà di non poterlo realmente fare, perché rimarrebbe aperta ma senza clienti. Ha provato a scrivere alla Regione illustrando il suo caso particolare di un esercizio tra confini. E la risposta è stata solo la citazione della norma del Dpcm e basta: si deve andare nel negozio del proprio Comune.
“È assurdo – dice Virginia Lenza – perché dovrei lavorare per dei fuorilegge che arrivano da poche centinaia di metri da casa al mio negozio ma che sono di un altro Comune, dunque non rispettano le indicazioni delle zone rosse. Sono norme che non rispettano il territorio. Lo so che il mio è un caso particolare perché sono in una zona particolare ma anche io ho diritto di lavorare”.
Virginia conclude laconica il suo racconto: “In questo modo tra un mese chiuderò ma definitivamente…”.