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Venerdì 22 novembre 2024

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Cosa accade nella vicina Francia

Per chi sono aperte le frontiere, quando è obbligatorio il tampone, quali sono gli spostamenti consentiti

La Guida - Cosa accade nella vicina Francia
Frontiera francese

 

Francia – Anche la vicina Francia ha adottato nuove misure e restrizioni per il contenimento dell’emergenza coronavirus, limitando gli spostamenti interni dei cittadini alle sole ragioni professionali e di emergenza. Lavoro ed emergenza sono, dunque, anche gli unici motivi per cui è possibile entrare in Francia dall’Italia, mentre non sono al momento previste le finalità turistiche.
Le frontiere francesi restano aperte per tutte le persone provenienti da uno stato dell’Unione Europea, mentre, salvo eccezioni, sono chiuse per chi arriva da un territorio extracomunitario. Per chi proviene da Stati extra UE è previsto l’obbligo di sottoporsi ad un test molecolare da Covid-19, ma non prima di 72 ore dall’entrata nel territorio francese. Test rapidi restano comunque disponibili in porti ed aeroporti per i passeggeri in ingresso.
Per chi giunge in Francia dall’Italia non è, dunque, prevista alcuna limitazione specifica, salvo l’obbligo di certificare il proprio spostamento all’interno del territorio francese mediante apposita attestazione. Viceversa, la legislazione italiana prevede che chi rientra in Italia dalla Francia debba sottoporsi a tampone, a meno che il periodo trascorso oltralpe non superi le 120 ore (5 giorni) e sia imputabile a motivi lavorativi.

Questo l’elenco degli spostamenti ammessi su suolo francese, dal 30 ottobre e fino al 1° dicembre minimo.

  • Gli spostamenti tra il domicilio e il luogo di esercizio dell’attività professionale o le università (o istituti di istruzione superiore) per gli studenti o i centri di formazione per adulti e gli spostamenti professionali che non possono essere differiti;
  • Gli spostamenti per effettuare acquisti di forniture necessarie all’attività professionale, acquisti di prima necessità in stabilimenti le cui attività restano autorizzate e per l’effettuazione di consegne a domicilio;
  • Per le consultazioni e le cure che non possono essere effettuate a distanza e non possono essere rinviate e l’acquisto di medicinali;
  • Gli spostamenti per motivi familiari imperativi, per l’assistenza alle persone vulnerabili e precarie o per la custodia dei bambini;
  • Gli spostamenti delle persone in situazione di disabilità e dei loro accompagnatori;
  • Per convocazioni giudiziarie o amministrative e gli appuntamenti in un servizio pubblico;
  • La partecipazione a missioni di interesse generale su richiesta dell’autorità amministrativa.

Sono inoltre permessi gli spostamenti brevi, nel limite di un’ora giornaliera ed entro un raggio massimo di un chilometro intorno al proprio domicilio, connessi all’esercizio dell’attività fisica individuale (esclusa qualsiasi pratica sportiva collettiva), alla passeggiata con le sole persone appartenenti allo stesso nucleo familiare o legate alle esigenze degli animali da compagnia.

Lavoro

Come accaduto la primavera scorsa, il Governo francese ha previsto che il telelavoro sia obbligatorio ovunque possibile. Tuttavia, il settore dell’edilizia e dei lavori pubblici, nonché le fabbriche e le aziende agricole possono in questo momento continuare la loro attività.
Restano aperti anche gli uffici postali e gli sportelli di servizio pubblico.

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