Torino – L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha emesso un avviso per la creazione di “alberghi assisititi”, ovvero strutture alberghiere con supporto socio-sanitario da riservare per pazienti ultra 65enni, autosufficienti o parziamente autosufficienti, risultati positivi al Covid-19 in forma asintomatica o paucisintomatica.
Possono presentare domanda con la massima urgenza tutti i soggetti già coinvolti in progetti di assistenza e cura (imprese, cooperative, enti no profit) e tutte le strutture ricettive in grado di fornire i servizi richiesti attraverso raggruppamenti di impresa con realtà specializzate del settore. Ogni “albergo assistito” dovra garantire un minimo di 20 camere provviste di bagno all’interno, il servizio di colazione, pranzo e cena, il cambio e la sanificazione della biancheria al massimo ogni tre giorni, 2 operatori socio-sanitari ogni 20 ospiti, un infermiere professionale che effettua 3 passaggi diurni di due ore per 20 ospiti, la reperibilità infermieristica h24. La fornitura dei dispotivi di protezione individuale sarà a carico del gestore. I medici di medicina generale o delle Usca garantiranno, invece, il supporto medico.
Le aziende sanitarie potranno procedere a stipulare i contratti sulla base dei rispettivi fabbisogni e di tariffe ritenute congrue in relazione ai servizi richiesti. Parallelamente al progetto degli alberghi assistiti, la Regione Piemonte ha messo in campo una seconda misura che coinvolge il sistema alberghiero per pazienti totalmente autosufficienti, dimessi dagli ospedali ma ancora positivi, che non necessitano di supporto sanitario ma non possono stare a casa in attesa di diventare negativi. Il servizio è pensato in generale anche per chiunque non può fare la quarantena a casa e ha bisogno di uno spazio.
Al momento sono stati già individuati 1000 posti disponibili presso le strutture alberghiere di tutte le provincie piemontesi. 815 posti sono disponibili negli alberghi della provincia di Torino, 34 nell’Alessandrino, 20 nell’Astigiano, 20 nel Cuneese, 65 nel Novarese, 31 nel VCO e 16 nel Vercellese.