Saluzzo – Si è concluso al tribunale di Cuneo il processo per violenza sessuale, spaccio di sostanze stupefacenti e violenza privata in cui era imputato Y.E.B. 33enne di origini marocchine, già condannato nel 2017 a 10 mesi di reclusione per spaccio di droga, avvenuto nel 2012, ad alcune ragazze minorenni. Il processo in corso a Cuneo risale proprio all’estate del 2012, la sera del 25 luglio, quando, invitato a casa del suo amico acquirente a fumare della droga insieme, mentre il padrone di casa era uscito per comprare delle sigarette, Y.E.B. cercò di avere un rapporto sessuale con la fidanzata dell’amico. Prima la blandì con la promessa di un telefono in regalo, ma al rifiuto di lei la immobilizzò al letto e la palpeggio dapertutto. La violenza si interruppe per le grida della giovane che attirarono le attenzioni dei vicini di casa e per l’arrivo del fidanzato. Nei giorni seguenti Y.E.B. cercò di convincere la ragazza a ritirare la denuncia, ancora una volta blandendola con promesse di denaro e minacciandola. A conclusione dell’istruttoria il pubblico ministero ha chiesto per l’imputato una condanna a 6 anni e 8 mesi di carcere più 1500 euro di multa. Il collegio dei giudici ha condannato l’uomo a 5 anni e 3 mesi di reclusione senza sospensione condizionale.